Osservatorio Monte Cimone – Osservazioni meteo in tempo reale

L’Osservatorio Climatico CNR “Ottavio Vittori”, si trova sulla vetta di Monte Cimone (2165 m a.s.l.), il picco più elevato dell’Appenino settentrionale e rappresenta l’unica stazione montana per studi atmosferici e climatici a Sud delle Alpi e della pianura padana. È gestito dal CNR-ISAC, ospitato presso le strutture del Centro Aeronautica Militare di Montagna (CAMM), ed è parte del programma WMO-GAW di Monte Cimone, unica presente sul territorio Italiano e nel Bacino del Mediterraneo fra le 31 Stazioni Globali del programma Global Atmosphere Watch (GAW) dell’Organizzazione Mondiale per la Meteorologia (WMO). Le attività di ricerca, svolte anche in collaborazione con l’Università di Urbino, sono inserite in diversi progetti e programmi internazionali, tra cui ACTRIS – The Aerosol, Clouds and Trace Gases Research Infrastructure, ICOS – Integrated Carbon Observation System, AGAGE – Advanced Global Atmospheric Gases Experiment.

Osservatorio "O. Vittori" innevato con sullo sfondo gli Appennini

Presso l’Osservatorio Vittori, le attività di ricerca iniziano nel 1991 e dal 1996 si svolgono in modo continuativo (365 giorni all’anno, 24 ore su 24) misure inerenti i composti clima-alteranti ed inquinanti (gas ed aerosol), la radiazione solare ed i parametri meteorologici. Le attività osservative sono riferite ai seguenti programmi di misura: anidride carbonica, metano, ozono, anidride solforosa, ossidi di azoto, monossido di carbonio, protossido di azoto, gas alogenati, esafluoruro di zolfo, ozono e biossido di azoto colonnari (DOAS), distribuzione dimensionale aerosol, aerosol coefficiente di scattering, concentrazione del numero di aerosol, black carbon, chimica degli aerosol, parametri meteorologici, radiazione solare, fotometria solare.

I dati che seguono sono composti utilizzando dati grezzi, e potrebbero non avere la calibrazione finale.

Grafici a tutta pagina.
L'”Osservatorio Vittori” è una infrastruttura non presidiata. In particolari condizioni meteo, i dati grezzi potrebbero perciò non essere rappresentativi delle reali condizioni, per esempio per accumulo di neve o formazione di ghiaccio sugli strumenti.

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